La BundesPolizie e il Centro di Selezione Equestre Carabinieri di Martina Franca insieme per una sinergia che mette il nostro Murgese al centro di un ambizioso progetto internazionale
Il Murgese non smette mai di stupire. Per le proprie doti, per l’addestrabilità, per la fisicità… e per l’interesse che sembra sempre più sollecitare anche in paesi dove i cavalli non mancano certo. Né per numero né per varietà.
Stiamo parlando nella fattispecie della Germania, che lo scorso lunedì 8 settembre, attraverso una rappresentanza della BundesPolizie ha ufficializzato una collaborazione con l’Arma dei Carabinieri in materia di assetti equestri e valorizzazione del cavallo murgese.
Prima di questo passo storico, c’era già stato il precedente importante di Anamf che aveva fornito Mugesi alla Polizia tedesca, ma in questo caso – senza nulla togliere alle precedenti inziative – si tratta di un vero e proprio accordo di collaborazione istituzionale articolato su più livelli. Che porta i nostri cavalli a guadagnare un palcoscenico di grande rilievo anche in un paese che, come dicevamo, ha una produzione propria di sicuro peso.
A riguardo, pubblichiamo un esaustivo intervento del Tenente Colonnello Giovanni Notarnicola, comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Martina Franca.
Rivolgo il mio benvenuto alla delegazione della BundesPolizei e in particolare al dirigente Ralf Michalsky e all’ufficiale di collegamento della BundesPolizei presso l’Ambasciata di Germania in Italia, Corinna Sander.
Sono molto contento di presentare questo progetto di collaborazione che è finalizzato a una cooperazione internazionale tra Arma dei Carabinieri e BundesPolizei in tema di assetti equestri e valorizzazione del cavallo murgese.
Come noto, presso il nostro Centro di Selezione Equestre Carabinieri di Martina Franca, alleviamo e addestriamo i cavalli di razza murgese destinati a rifornire tutti i reparti ippomontati dei Carabinieri sul territorio nazionale, compreso il Reggimento Corazzieri.
Questa razza italiana, istituita ufficialmente 100 anni fa nella provincia di Taranto e utilizzata in passato in prevalenza nei lavori agricoli, ha rischiato l’estinzione nella seconda metà del secolo scorso, per la pericolosa contrazione della numerosità della popolazione, a seguito della meccanizzazione agricola. Ciò non è avvenuto solo grazie al lavoro di tanti allevatori privati e del Corpo Forestale dello Stato (assorbito nell’anno 2017 all’interno dell’Arma dei Carabinieri), che hanno creduto in questa razza e che hanno permesso l’impiego del cavallo anche in altri settori come quello sportivo, ludico, ricreativo, nonché per l’impiego in servizi di Polizia.
Oggi l’interesse e l’importanza di questa razza è di livello internazionale.
Le principali caratteristiche del cavallo murgese sono particolarmente apprezzate: temperamento mite ed equilibrato, conformazione fisica possente e proporzionata, arti robusti, resistenza alle malattie.
Ormai da diversi anni (quasi 20) abbiamo riconvertito le tecniche di addestramento, attuando metodologie di doma naturale che tendono a esaltare queste caratteristiche. Nella doma naturale, i nostri addestratori, personale civile opportunamente formato su questa tecnica, non utilizzano alcun metodo coercitivo, punitivo o che possa produrre dolore al cavallo, nel pieno rispetto del benessere e dell’etologia. Si cerca di costruire un rapporto di fiducia e collaborazione tra cavallo e cavaliere, fondato sul rispetto reciproco. Così facendo i nostri cavalli, che nascono in ambienti naturali incontaminati, imparano e crescono in serenità, insieme all’uomo, di cui hanno estrema fiducia.
Il benessere dei cavalli durante la crescita, viene perseguito anche attraverso la predisposizione di una corretta alimentazione e una efficace assistenza veterinaria e di mascalcia.
Un addestramento di questo tipo richiede tempi lunghi ed elevate competenze, ma i risultati sono notevolmente superiori, rispetto a quelli derivanti da tecniche di doma tradizionale, basate prevalentemente sulla paura della punizione.
Ciò consente di ottenere dei cavalli addestrati a svolgere, con estrema naturalezza e collaborazione, anche servizi operativi di particolare impegno e difficoltà come quelli di ordine pubblico. Ricordo che i nostri cavalli murgesi al termine dell’addestramento e prima dell’impiego in ordine pubblico, seguono anche un ulteriore periodo addestrativo specifico presso il 4^ Reggimento Carabinieri a cavallo di Roma.
La collaborazione che andiamo oggi a presentare mira a condividere queste esperienze e queste competenze con la BundesPolizei, che ritengo abbia apprezzato le qualità intrinseche straordinarie di questa razza, ma anche le tecniche di allevamento e addestramento attuate presso il nostro Centro e il 4^ Reggimento a cavallo volte alla tutela del benessere dei cavalli e all’efficiente impiego in servizi di rappresentanza, di controllo del territorio e di ordine pubblico.
Parlo di condivisione, perché l’obiettivo è quello di mettere a sistema le migliori esperienze e competenze dei reparti a cavallo dei Carabinieri e della BundesPolizei, per individuare un percorso comune su cui migliorarsi reciprocamente nei settori dell’allevamento, del benessere dei cavalli, delle tecniche equestri operative, della mascalcia e della veterinaria, attraverso il confronto, la collaborazione, la formazione e l’addestramento congiunto del personale.
Il personale della Polizei si è già recato in diverse occasioni presso questo Centro, per osservare le tecniche di allevamento e addestramento, nonché per svolgere delle esercitazioni congiunte a cavallo.
A ottobre, su gentile invito della Polizei, dovrei recarmi a Berlino insieme al Capitano Veterinario De Berardinis, il Maresciallo Netti e due addestratori (Nardelli e Giacovelli), per visitare le strutture tedesche del Reparto a cavallo e iniziare a programmare le attività da svolgere.
Inoltre, questa collaborazione, prevede anche il trasferimento alla BundesPolizei di un congruo numero di cavalli murgesi allevati presso il nostro Centro di Martina Franca, in possesso di determinate caratteristiche relative all’altezza al garrese e al livello addestrativo, necessarie per l’impiego nei servizi operativi della Polizei.
Infatti, partiranno per la Germania i primi due cavalli murgesi trasferiti dal nostro Reparto CC Biodiversità alla BundesPolizei, nati entrambi nell’anno 2022: Salento (mantello roano) e Spartaco (mantello morello).
Ricordo infine che la BundesPolizei ha già acquistato due mesi fa, da allevatori privati pugliesi, altri due cavalli murgesi, pertanto questa collaborazione tra Arma dei Carabinieri e BundesPolizei, così come l’attività di valorizzazione della razza svolta meritoriamente dagli allevatori locali per il tramite dell’Associazione Nazionale del Cavallo Murgese, mira anche a promuovere il territorio della Puglia e il cavallo murgese in Germania dove, un numero sempre crescente di appassionati acquista cavalli murgesi nati ed allevati in Puglia.
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